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L'Arte di Insultare

Stavo spulciando tutti i libri che ho in camera e tra un libro di Stefen King e uno di J.R.R. Tolkien ho trovato una chicca che dovevo per forza farvi vedere....si tratta di un libro molto interessante, " L'Arte di insultare" di Arthur Schopenhauer (1788-1860). Questo piccolo trattato può essere considerato come un compendio dell'Arte di ottenere ragione. Schopenhauer infatti sosteneva che era meglio non farsi trascinare da gli insulti degli avversari, cercare sempre di ignorarli e in proposito presenta anche una serie di aneddoti classici da lui raccolti in proposito. Ma afferma anche che qualora ci trovassimo di fronte un avversario più intelligente e abile di noi, non avremmo scampo su qualunque aspetto dialettico e non ci sarebbe astuzia che tenga, alla fine finiremmo per essere battuti. Per questo non ci rimane che un ultimo e perfido espediente ovvero:

"Quando ci si accorge che l'avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall'oggetto della contesa ( dato che lì si ha partita persa ) al contendente e si attacchi in qualche modo la sua persona. Questo modo di fare è molto popolare, poichè chiunque è in grado di metterla in pratica, e viene quindi impiegata spesso".

Ecco ciò che afferma Schopenhauer e leggendo questo libero...si trovano anche dei passaggi molto molto divertenti.Vi riporto qualche passaggio:


Gli amici

Gli amici si dicono sinceri, ma in realtà sinceri sono gli amici



La mosca

Bisognerebbe scegliere la mosca a simbolo della sfacciataggine e dell'insolenza degli stupidi. Infatti, mentre tutti gli animali temono più di ogni altra cosa l'uomo e lo sfuggono già da lontano, la mosca gli si posa ul naso



Le ferrovie

Il più grande beneficio arrecato dalle forrovie è che esse risparmiano un'esistenza disgraziata a milioni di cavalli da tiro



La donna e il comando

Che la donna, per natura, sia stata destinata all'obbedire si può riconoscere dal fatto che ogni donna che venga messa nella posizione per lei innaturale di completa indipendenza subito si unisce ad un uomo, dal quale si lascia guidare e dominare, pechè ha isogno di un padrone. Se è giovane sarà un amante; se è vecchia, un confessore



Ecco...vi ho riportato solamente quattro tra i molti artcoli presenti sul libro. Da qualcuno di questi articoli si può benissimo dedurre come la pensassero nel diacannovesimo secolo.
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